TENUTA PIAN MARNINO
TIZIANO TETTAMANTI
Grappoli di passione
Le due grandi passioni di Tiziano Tettamanti si riflettono nel bello e nel buono, nell'oro e nella natura. I due volti di una vocazione, insieme ai gioielli ha trovato espressione nel vino. Così sono nati l'Oro di Gudo e i Tre Ori di Gudo, etichette pregiate dietro cui si nascondono i sapori della Tenuta Pian Marnino. La proprietà, rilevata da suo padre Giancarlo nel 1979, prende il nome dalla frazione del comune di Gudo. A Pian Marnino, a pochi passi dalla pista ciclabile che scorre lungo il Parco del Piano di Magadino, Tiziano ha sviluppato il suo Agriturismo, dove serve i vini della sua cantina accompagnandoli ad una cucina tradizionale. "Avevo diciotto anni - racconta Tiziano - quando mio padre comunicò alla famiglia di aver acquistato questo terreno". Quando un giovane ingegnere agronomo, Mirto Ferretti, indicò i terreni di Pian Marnino come ideali per impiantare un vigneto, Giancarlo comperò le prime 2200 barbatelle di Merlot. "È stato in quel momento - confida Tiziano - che si è risvegliato in me l'amore per la natura". Il giovane orefice ha così incontrato Mirto e, con l'amicizia, è iniziata la loro fortunata attività.
Nel 1985 i due amici iniziano a vinificare in proprio, ponendosi fin dall'inizio un obiettivo chiaro: la qualità. La prima vendemmia produce 1000 litri di Merlot Pian Marnino e 400 di Bondola. In seguito vengono acquisiti nuovi vigneti, per arrivare ad una produzione di circa 11 mila bottiglie. La cantina di Tiziano, come molti colleghi autodidatta della vinificazione, si rivela subito interessante. Nel 1986 nasce su richiesta un Rosato di Merlot, fresco e fruttato. Due anni dopo inizia la produzione del top della gamma, l'Oro di Gudo, composto di uve Merlot, ed affinato per 24 mesi in botti di rovere. Con il passare del tempo, alla ricerca sulla qualità, la cantina Pian Marnino abbina quella sulla varietà. Nel 2000 nasce così il primo bianco, da uve Chardonnay e Sauvignon blanc. Due anni dopo l'azienda si sviluppa, avviando l'attività di agriturismo e creando nuovi vigneti, con cui arrivare ad una produzione di circa 23 mila bottiglie. Per Mirto l'impegno diventa troppo importante e Tiziano prosegue questa avventura da solo: "Lo persi come socio ma non come amico" racconta. Poco tempo dopo la cantina può presentare anche il suo spumante, realizzato con metodo tradizionale a partire da uve Merlot e Chardonnay. L'altra creazione di pregio della tenuta è il Tre Ori di Gudo, un rosso composto di uve Merlot, Carminoir e Cabernet Franc, ed affinato in barrique per 30 mesi. La proposta di vini si completa con Vignabianca vinificato con uva Merlot e assemblato con due vitigni interspecifici bianchi, Souvignier gris e Muscaris oltre ad un assemblaggio rosso Barberolo con uva di Barbera, Merlot e Nebbiolo. Nel 2023 la Bondola di Gudo, unico vitigno autoctono del Ticino, assieme ad altri produttori del Sopraceneri è stata riconosciuta come Presidio Slow Food.